I MATERIALI DELLA COSA ARTIFICIALE

Reazione di polimerizzazione del PMMA 

Il cristallo sintetico è un materiale vinilico costituito da polimeri del metacrilato di metile ovvero un estere dell'acido metacrilico e del metanolo. Grazie alla sintesi di questo monomero si ottiene il polimetilmetacrilato (conosciuto come PMMA).
Il PMMA è usato in alternativa al vetro e per l'appunto al cristallo. Alcune delle differenze tra PMMA e vetro sono le seguenti:
  • densità di 1,19 g/cm3, circa la metà di quella del vetro (2,5 g/cm3);
  • le lastre possono essere prodotte per estrusione (sigla XT) o per colatura (sigla GS);
  • ha un punto di rottura superiore al vetro e inferiore al policarbonato;
  • è più tenero e sensibile ai graffi e alle abrasioni; a questo generalmente si ovvia con un opportuno rivestimento; eventuali graffi su lastre colate possono essere facilmente eliminati grazie a polish specifici;
  • può essere modellato per riscaldamento (termoformatura) a temperature relativamente basse (ha temperatura di transizione vetrosa pari a 110 °C circa);
  • è più trasparente del vetro alla luce visibile, circa 0,93 contro i 0,8-0,9 del vetro;
  • a differenza del vetro, esistono alcune formulazioni che non fermano la luce ultravioletta (plexiglas GUV-T);
  • è trasparente alla luce infrarossa fino a 2800 nm, mentre la luce di lunghezze d'onda maggiore viene sostanzialmente bloccata; esistono specifiche formulazioni di PMMA atte a bloccare la luce visibile e a lasciar passare la luce infrarossa di un dato intervallo di frequenze (usate, ad esempio, nei telecomandi e nei sensori rivelatori di fonti di calore).
Oltre al PMMA che è la molecola fondamentale del cristallo sintetico, si possono aggiungere coloranti per rendere il risultato finale più vario.


Alcuni prodotti in cristallo sintetico con aggiunta di coloranti




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