Iniziamo dalla produzione. La materia prima con cui vengono prodotte le materie plastiche è il petrolio, pericoloso da estrarre, sia dal punto di vista della sicurezza degli impianti: possibilità di incendi ed esplosioni; sia dal punto di vista ambientale. Ecco due esempi: Deepwater Horizon, incendi ENI.
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La Deepwater Horizon in fiamme nel Golfo del Messico (Aprile 2010) |
Vi è poi il rischio di incendi e disastri ambientali anche durante la distribuzione del petrolio. Petroliere che spostano migliaia di tonnellate per gli oceani: la possibilità di incidenti con disastrose conseguenze non è trascurabile, basti pensare a ciò che è successo nel Mar della Cina a inizio 2018 (petroliera iraniana)
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una macchia di petrolio raggiunge una spiaggia |
https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/valutazione-dei-rischi-C-59/i-rischi-per-i-lavoratori-del-settore-della-plastica-AR-16679/
Infine è impossibile non nominare i rischi durante lo smaltimento: l'enorme quantità di plastica prodotta e utilizzata, viene spesso buttata senza tenere conto delle stringenti nrme che regolano il riciclaggio producendo enormi masse di plastica che si riversano in natura. Ciò ha un effetto devastante per flora e fauna (basti pensare alle immense isole di rifiuti plastici formatesi negli oceani). Inoltre, nei paesi del terzo mondo la plastica viene incoscientemente bruciata a basse temperature. Questo porta alla sintesi di alcune tossine, tra cui la diossina, estremamente cancerogene, che vengono poi diffuse nell'atmosfera.
I rischi di bruciare la plastica
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montagne di plastica su una spiaggia |
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